Oggi parliamo di un guardaroba molto interessante, quello della regina Maud di Norvegia (1869-1938), che si distinse per il suo stile elegante e raffinato e che ci mostra uno squarcio della moda regale tra la fine dell’800 e gli anni trenta del novecento.Principessa inglese, nipote della regina Vittoria, nel 1896 sposò suo cugino, il principe Carlo di Danimarca, secondogenito del futuro re della Danimarca Federico VIII e che nel 1905 diventerà inaspettatamente re della Norvegia.
Regina Maud
Nel 1991, quando il suo unico figlio, il Re Olav morì, tutto il guardaroba della regina Maud, fu donato al Museum of Decorative Arts and Design, permettendoci di conoscere questi meravigliosi abiti che oggi vi raccontiamo.
Tra capi donati non c’era purtroppo il suo abito da sposa, ma lo possiamo vedere in alcune fotografie, dove è evidente che rientra pienamente nei canoni dello stile vittoriano, ovvero un abito bianco dove il decolté, l’orlo e lo strascico sono decorati con dei fiori, a completare il tutto, un velo in pizzo e una tiara.
La principessa Maud con suo marito il principe Carlo di Danimarca nel giorno delle loro nozze nel 1896
Realizzato in satin di seta rosa con collo e maniche lunghe e cintura nera, questo è uno dei suoi primi abiti da donna sposata e come vedremo, il rosa sarà spesso presente nel suo guardaroba.
Abito realizzato da Madame Leonie Duboc, 1896, abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Nel 1897, il principe Carlo e la principessa Maud parteciparono al famoso ballo in maschera della Marchesa di Devonshire, uno degli eventi più sfarzosi del giubileo di diamante della Regina Vittoria. La principessa Alessandra, si era vestita come Margherita de Valois( la moglie di Enrico IV) e Maud insieme a altre donne si mascherarono come dame di corte . L’abito di Maud fu realizzato da Morin-Blossier in un satin di seta rosa con un’applique di organza di seta e decorato con paillettes colore argento, perline dello stesso colore e strass.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Principessa Maud, Principe Carlo e Principessa Vittoria del Gales 1897
Continuiamo con lo splendido abito usato per la sua incoronazione, è stato realizzato in lamé dorato fatto a mano a Lyon, con maniche di pizzo e un ricco ricamo in filo metallico a forma di fiori e fiocchi con perline dorate, perle artificiali e strass. L’abito è in stile principessa (un’altra costante del suo guardaroba). A differenza del tradizionale abito d’incoronazione norvegese che includeva il leone araldico, quello di Maud è completamente privo di ogni simbolo, piuttosto richiamava quello che sua madre, la regina Alessandra, indossò il giorno della sua incoronazione come regina del Regno Unito e imperatrice dell’India nel 1901.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Dopo questo momento Maud, ha dovuto cambiare tutto il suo guardaroba per seguire al meglio il suo nuovo ruolo da regina. I suoi innumerevoli impegni prevedevano un cambio d’abito almeno quattro volte al giorno.
Lafferrière fece diversi abiti per la regina Maud, come questo del 1909 in satin di seta verde ghiaccio, sul davanti c’e un drappeggiato asimmetrico sulla sinistra che cade deliziosamente con un ricamo di fiori e foglie, le cui dimensioni aumentano man mano si arriva all’orlo inferiore.
Nel periodo tra il 1905 e il 1910, tutti gli abiti da festa della regina hanno lo stessa tipologia: una vita stretta, scollature quadrate e profonde e delle gonne con strascico, inoltre hanno tutti lo stesso taglio principessa che allungava la figura, segno che la minuta e piccola Maud, sapeva bene cosa gli stava meglio.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Dal sito http://godsandfoolishgrandeur.blogspot.it
Qui invece vediamo un abito della maison Worth, che ha una storia particolare; sembra che Maud avesse chiesto una modifica nella parte superiore, egli lo voleva più affusolato, forse per differenziarsi da sua cugina, la regina Vittoria Eugenia di Spagna che ne possedeva uno uguale.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Fotografia della regina Ena, cugina di Maud nell’abito di Worth, insieme all’abito originale
In questi abiti possiamo osservare come la moda sta rapidamente cambiando, qui siamo tra il 19010-13; il vitino da vespa di 46 centimetri di Maud è sparito sotto questi abiti privi di corsetto dalle stoffe più fluide.
Abiti conservati al National Museum of Art, Architecture and Design
Questi invece sono degli anni venti dove nonostante l’età della regina (all’epoca aveva circa cinquant’anni), lo stile del decennio sta divinamente nel suo esile corpo.
1918 -1920, al National Museum of Art, Architecture and Design
1929 al National Museum of Art, Architecture and Design
Questo abito del 1923 ha una chiara inspirazione egiziana, motivo decorativo in voga all’epoca dopo che era stata scoperta la tomba di Tutankhamun nel 1922.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Maud fu sempre una donna sportiva, lo si vede nelle numerose fotografie che ritraggono lei e suo marito praticando equitazione o attività invernali.
Insieme conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Il meraviglioso abito dell’incoronazione del suo nipote Albert Frederick Arthur George come Re Giorgio VI del Regno Unito nel 1937 è in lamé dorato con una leggera sfumatura di rosa pallido, l’elemento rosa continua nelle maniche di chiffon che sono state ricamate con perline dorate e orlate da una frangia dorata. La gonna dell’abito è stata tagliata a sbieco e finisce con un lungo strascico.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Questo è uno degli ultimi abiti da lei indossato, creato dalla Maison Worth nel 1938, è un abito da cena, utilizzato non solo in occassioni sociali ma anche semplicemente per cenare in compagnia del marito, giacchè il re e la regina solevano cambiarsi e abbigliarsi elegantemente ogni sera prima di cena.
Abito conservato al National Museum of Art, Architecture and Design
Come abbiamo visto, il guardaroba della regina Maud è degno di nota, non solo per la bellezza dei suoi abiti o perche comprendono un periodo di circa 50 anni in cui la moda è cambiata tanto, ma anche perchè Maud aveva uno stile proprio, molto personale, lo dimostrano i diversi disegni, oggi custoditi al Victoria & Albert Museum di alcuni degli abiti che le erano stati proposti dai vari stilisti dell’epoca, ma che somigliano ben poco a quelli effettivamente realizzati, grazie alle innumerevoli modifiche che la regina chiedeva di fare.
Ana Muraca
Bibliografia e Sitografia:
“Style and Splendour: The wardrobe of Queen Maud of Norway”
http://harriet.nasjonalmuseet.no/draktgallerier/dronning-maud/
http://trondni.blogspot.it/2012_07_01_archive.html
http://bellezza-storia.livejournal.com/114714.html
http://godsandfoolishgrandeur.blogspot.it/2013/10/queen-maudes-dresses.html
http://www.sickpupsnot.org/vict_albert/vaQueenM.html
http://digitaltmuseum.no/021095499093?page=20&query=maud&pos=468
http://fashionismymuse.blogspot.it/2009/04/wardrobe-of-queen-maud-of-norway.html
http://www.theroyalforums.com/forums/f189/style-and-splendour-queen-maud-of-norways-wardrobe-exhibition-14061-3.html
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